esercizi di ricarica di yogananda

LO SCOPO degli esercizi di ricarica

Il contributo di Yogananda alla scienza dello yoga

I trentanove esercizi di ricarica sono una tecnica dinamica che insegna il controllo del prana (la forza vitale). Furono ideati nel 1916 dal grande maestro indiano Paramhansa Yogananda. Negli anni seguenti egli ampliò questa serie di esercizi, che rappresenta il suo contributo originale alla scienza dello yoga. 

Gli esercizi di ricarica si basano sull’antico insegnamento che l’intero universo fisico è, in verità, un condensato di energia. La scienza, a partire da Einstein, concorda: la materia è energia. L’energia è tutto ed è ovunque, anche se i nostri occhi fisici non riescono a vederla. 

Viviamo in un corpo composto da cellule fatte di pura energia. Applicando la legge di Einstein E=mc2, gli scienziati calcolano che in un solo grammo di cellula umana si trovano intrappolati 25 milioni di chilowattora, cioè una quantità di energia sufficiente per dare elettricità a una città come Chicago per 12 ore. All’epoca di Yogananda sarebbero stati persino due giorni interi. Ecco perché egli affermava: «La scienza ci dice che un grammo di carne contiene abbastanza corrente per far funzionare la città di Chicago per due giorni!».

Ancora più significativo, comunque, è il fatto che l’essere umano vive circondato da un mare di energia cosmica, esattamente come un pesce vive circondato dall’acqua. Gli scienziati moderni potrebbero facilmente fornire delle prove a sostegno di questo antico insegnamento, per esempio con il loro concetto di “energia del vuoto”, secondo il quale l’energia è presente in stato latente nello spazio anche quando esso è privo di materia. Gli esercizi di ricarica insegnano ad attingere copiosamente a questa fonte di energia cosmica, che è disponibile ovunque, per tutti, liberamente e senza limiti.

Il prana è diverso dall’elettricità che comunemente conosciamo: è un’energia intelligente ed è la forza che muove tutta la Natura, dietro le quinte, di nascosto. Anche in noi il prana è invisibile, eppure essenziale: nell’essere umano, un forte e armonioso flusso di prana porta guarigione e benessere. A livello psicologico, il prana rappresenta la base della nostra felicità, dato che l’energia e la gioia vanno mano nella mano: senza energia, la gioia è impossibile. Il prana rappresenta anche la pura vita. Un’armoniosa abbondanza di prana nel corpo è quindi la base per il benessere fisico, mentale e spirituale: quel benessere che vogliono donarci gli esercizi di ricarica.

Attingere l’energia direttamente dal cosmo

A livello fisico, per poter vivere noi assumiamo energia tramite il cibo, l’ossigeno, la luce solare e l’acqua. Sono tutte fonti di energia importanti, da sfruttare consapevolmente e al massimo: è necessario mangiare cibi ricchi di vitalità, respirare in maniera corretta e completa, fare consapevolmente dei “bagni di sole” per assorbire i raggi risananti, bere una buona quantità di acqua pura ogni giorno.

Secondo Yogananda, tuttavia, queste sono le nostre fonti indirette di energia, che da sole non bastano per farci vivere. Esiste una fonte diretta di energia, dalla quale siamo dipendenti e alla quale possiamo attingere in modo più copioso. Senza esserne consapevoli, fin dal nostro primo istante di vita sulla Terra (da quando, cioè, siamo un feto) fino al nostro ultimo respiro, siamo collegati a una “batteria universale”, dalla quale attingiamo direttamente e costantemente l’energia cosmica. Yogananda spiega che staccando anche per un solo secondo questa corrente diretta, la nostra vita terrena finirebbe all’istante. 

Noi otteniamo quindi indirettamente la “corrente” necessaria per la nostra vita dal cibo, dall’ossigeno e dai raggi solari, ma non attingiamo abbastanza energia direttamente dall’invisibile Sorgente Cosmica, perché nessuno ci ha mai spiegato come farlo! Ora, invece, con il sistema degli esercizi di ricarica, possiamo imparare questo metodo.

L’invisibile Sorgente Cosmica è un prezioso segreto della vita, che ci insegna a ricaricarci copiosamente, gioiosamente e gratuitamente di pura energia.

Nella sua Autobiografia di uno yogi (edizione originale del 1946, Ananda Edizioni) Yogananda descrive il periodo in cui aveva appena scoperto i principi degli esercizi di ricarica (all’epoca chiamati “Yogoda”) e cominciava a insegnarli ai ragazzi della sua scuola: «Insegnai dunque agli studenti di Ranchi le mie semplici tecniche “Yogoda”, per mezzo delle quali la forza vitale, concentrata nel midollo allungato dell’uomo, può essere ricaricata consapevolmente e all’istante dall’illimitata riserva di energia cosmica».

Gli esercizi di ricarica, infatti, insegnano a usare la forza di volontà per attingere direttamente l’energia dalla Fonte Cosmica e distribuirla ai miliardi di cellule del corpo. Il nostro universo è un mare di energia – libera, pulita, potente – che si trova tutt’intorno a noi in attesa che ne usufruiamo.

A coloro che li praticano profondamente e con serietà, gli esercizi di ricarica forniscono uno strumento per vivere su un’ottava più elevata, per diventare esseri umani straordinari. Yogananda insegna per esempio ad affermare: «Sempre più dipenderò per l’energia dall’illimitato flusso della sorgente interiore della coscienza cosmica e sempre meno da altre fonti di energia corporea».

Ecco una sua potente affermazione per sintonizzarsi con la forza dinamica degli esercizi di ricarica. (Inseriamo qui anche l’originale in inglese per chi lo comprende, perché Yogananda ha scritto questa affermazione in rima con un ritmo particolare, impossibile da rendere in italiano.)

Io penso che la mia vita fluisce,

io so che la mia vita fluisce,

dal cervello in tutto il mio corpo, fluisce.

Striature di luce si irradiano

fino alla radice dei miei tessuti.

L’alluvione della Vita corre lungo le vertebre

attraverso la spina dorsale in schiuma e spruzzi.

Le piccole cellule bevono tutte,

brillano le loro boccucce,

le piccole cellule bevono tutte,

brillano le loro boccucce.

I think my life to flow

I know my life to flow

From brain to all my body to flow.

Streaks of light do shoot

Through my tissue-root.

The flood of Life through vertebrae

Doth rush through spine in froth and spray

The little cells all are drinking

Their tiny mouths all are shining

The little cells all are drinking

Their tiny mouths all are shining.